I lunghi tempi di attesa per gli appuntamenti al Consolato: un ostacolo per ottenere la cittadinanza italiana
Sei uno straniero che vuole ottenere la cittadinanza italiana? Hai provato a prendere un appuntamento al Consolato Italiano del Paese in cui risiedi ma i tempi d’attesa sono lunghissimi? O addirittura non riesci nemmeno a prenotarti? Niente panico! Sei nel posto giusto!
In questa breve guida ti illustreremo tutte le soluzioni possibili per risolvere il tuo problema!
Cos’è la cittadinanza italiana?
La cittadinanza è uno status giuridico che una persona assume all’interno di uno specifico Stato, in virtù del legame che la lega a quest’ultimo.
Questo status garantisce alla persona una serie di vantaggi di natura civile, politica e sociale, consentendo al cittadino di esercitare una gamma di diritti che non sono accessibili agli stranieri.
Da un punto di vista civile, la cittadinanza italiana garantisce l’uguaglianza di fronte alla legge, senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione ed opinioni politiche.
Questo principio di uguaglianza ex art. 3 della Costituzione italiana si riflette nella libertà di movimento, di associazione, di religione, di riunione, nella tutela della proprietà e, in generale, in tutte le libertà civili che lo Stato garantisce, rimuovendo gli ostacoli che potrebbero limitarne il pieno godimento.
Sotto il profilo politico, la cittadinanza italiana garantisce il potere di influenzare la formazione del governo nazionale e locale attraverso il proprio voto. Vi è anche la possibilità di candidarsi alle elezioni amministrative e di essere rappresentanti a livello nazionale e locale. Inoltre, si può partecipare a strumenti di partecipazione civica come il referendum e la petizione popolare, che sono previsti per tutelare i diritti dei cittadini.
Innanzitutto, illustriamo i grandi vantaggi della cittadinanza italiana
- Uno dei principali benefici della cittadinanza italiana è libertà di spostamento all’interno del territorio dell’Unione Europea. I cittadini italiani possiedono il privilegio di muoversi, lavorare e risiedere in qualsiasi Paese membro dell’UE senza autorizzazioni particolari.
- La cittadinanza italiana garantisce una stabilità legale a lungo termine. A differenza dei permessi di soggiorno che necessitano di rinnovi periodici, la cittadinanza italiana è definitiva.
- La cittadinanza italiana offre un accesso senza limitazioni al vasto mercato del lavoro dell’Unione Europea. Ciò comporta un’ampia gamma di opportunità lavorative, la libertà di lavorare in un altro Stato membro dell’UE senza necessità di un permesso di lavoro e la garanzia di condizioni lavorative e salariali paritarie con i cittadini del paese in cui si lavora.
- In qualità di cittadino italiano, si gode del diritto ai servizi sanitari e sociali. Questo comprende l’accesso al servizio sanitario nazionale, ai sistemi di previdenza sociale e ad altri vantaggi quali pensioni e sostegno in situazioni di disoccupazione o malattia.
Per approfondire il tema, ti suggeriamo il nostro seguente articolo.
Come si acquisisce la cittadinanza italiana?
La norma stabilisce che, secondo le leggi del nostro paese, la cittadinanza si ottiene attraverso il principio dello ius sanguinis, ossia tramite la nascita da genitori italiani o attraverso l’adozione da parte di cittadini italiani.
A questa regola, tuttavia, si aggiungono alcune situazioni speciali:
- La cittadinanza ottenuta per essere nati nel territorio dello Stato da genitori senza cittadinanza, o da genitori di cui si ignora l’identità;
- La cittadinanza ottenuta tramite matrimonio con un cittadino italiano, attraverso un processo di riconoscimento presieduto dal prefetto della provincia di residenza del richiedente;
- La cittadinanza ottenuta per naturalizzazione, dopo aver vissuto per almeno dieci anni in Italia, dimostrando un adeguato sostentamento economico e la mancanza di precedenti penali o altri impedimenti alla sicurezza.
Come funziona per chi risiede all’estero?
Per coloro che vivono all’estero, la richiesta di cittadinanza, in base allo ius sanguinis, deve essere presentata presso il Consolato italiano nel Paese di residenza.
Tuttavia, è ben noto che in alcuni Paesi le liste di attesa sono estremamente lunghe (in Brasile e in Argentina, ad esempio, si possono attendere anche fino a dieci anni).
Spesso è persino difficile prenotare un appuntamento, poiché le date disponibili sul sistema ministeriale “prenot@mi” risultano costantemente esaurite.
Cos’è il sistema ministeriale “prenot@mi”?
Il Portale Prenot@mi ha l’obiettivo di consentire al cittadino italiano o straniero la prenotazione gratuita di alcuni dei servizi consolari.
Per utilizzare il sito, è richiesta una registrazione preliminare, seguita dalla selezione del Consolato italiano più prossimo per prenotare un appuntamento, in base alla disponibilità delle date.
Cosa fare se le tempistiche consolari sono troppo lunghe? Quali sono le possibili soluzioni per ottenere la cittadinanza italiana?
Il Tribunale di Roma ha stabilito che se i Consolati hanno tempi di risposta eccessivamente lunghi, si tratta di una violazione dei diritti degli interessati. Ha confermato che tempi così prolungati di risposta costituiscono una negazione di giustizia.
Perciò è fattibile ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana direttamente dal Giudice in Italia.
Ciò giustifica la legittima possibilità di procedere tramite ricorso alla tutela giurisdizionale senza aspettare le risposte dal Consolato.
In cosa consiste questa possibilità?
Si tratta di una procedura riguardante lo Stato e la capacità delle persone, per la quale è sempre garantita la tutela davanti al giudice ordinario ai sensi dell’articolo 113 della Costituzione (Cassazione Sezioni Unite, sentenza del 09/12/2008, n. 28873).
Questa possibilità si rivela particolarmente interessante per coloro che desiderano ottenere la cittadinanza italiana in base al diritto di sangue e che risiedono in Paesi del Sudamerica come il Brasile, lA’rgentina oppure negli gli Stati Uniti, dove il volume di domande è particolarmente importante ed i tempi di gestione delle pratiche sono estremamente lunghi.
Il ricorso al Giudice richiede una preparazione accurata e dettagliata delle argomentazioni e dei documenti su cui basarsi.
Quali sono i documenti necessari per fare il ricorso al giudice?
Per acquisire la cittadinanza italiana per discendenza è richiesto fornire alcuni documenti:
- estratto dell’atto di nascita dell’avo italiano emigrato all’estero, rilasciato dal Comune italiano di nascita;
- certificato di matrimonio dell’avo italiano che si è trasferito all’estero;
- certificato di morte del predecessore italiano. Questo documento è particolarmente importante se l’avo si è sposato in Italia, poiché l’atto di morte è l’unico riferimento che attesta la sua presenza nel Paese straniero;
- certificato di non naturalizzazione dell’avo;
- certificati di nascita di tutti i suoi discendenti in linea retta, e dei ricorrenti in giudizio;
- documenti di matrimonio dei suoi discendenti diretti;
- copie autentiche di eventuali sentenze o documenti di separazione o divorzio;
- se ci sono figli nati fuori dal matrimonio e solo uno dei genitori ha registrato la nascita, e questo genitore non trasmette la cittadinanza italiana, è necessaria una dichiarazione pubblica in cui l’altro genitore, il genitore di sangue italiano, attesti e confermi di essere il genitore biologico del figlio nato fuori dal matrimonio.
Conclusioni
Dopo questa breve guida, avrai sicuramente capito che si tratta di una procedura che richiede tanta precisione ma tutto risulterà più semplice con l’aiuto di un nostro avvocato esperto in cittadinanza italiana!
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