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Breve guida sulla residenza in Italia 2025

Sei uno straniero e vuoi ottenere la cittadinanza italiana? Vuoi saperne di più su come funziona la residenza in Italia? Hai interesse nell’ottenere la residenza in Italia? Sei nel posto giusto! Con questa breve guida ti illustreremo le tappe fondamentali da seguire.

Prima di iniziare ti suggeriamo la lettura di un nostro articolo sui possibili modi d’acquisto della cittadinanza italiana.

Dobbiamo sempre ricordare che è possibile ottenere la cittadinanza italiana tramite acquisto automatico o tramite richiesta espressa.

Quali sono i casi in cui la cittadinanza italiana si acquista in modo automatico?

La cittadinanza italiana si acquista automaticamente in diversi casi, tra cui:

  • Cittadinanza per nascita da genitori italiani (“ius sanguinis”): ai sensi della legge n. 91 del 1992, se almeno uno dei genitori è cittadino italiano al momento della nascita del bambino, questi acquisisce automaticamente la cittadinanza italiana, indipendentemente dal luogo di nascita.
  • Cittadinanza per nascita sul suolo italiano: se un bambino nasce in Italia da genitori stranieri, ma entrambi i genitori sono ignoti o apolidi, il bambino acquisisce automaticamente la cittadinanza italiana. Un’altra situazione si ha quando un bambino di genitori ignoti nasce e viene trovato sul territorio italiano, a condizione che non sia dimostrata un’altra cittadinanza.
  • Cittadinanza per adozione da parte di cittadini italiani: se un minore viene adottato da cittadini italiani, può acquisire automaticamente la cittadinanza italiana.
  • Cittadinanza tramite il riconoscimento o la dichiarazione giudiziale della parentela: caso in cui un cittadino italiano riconosca, dopo la nascita, un figlio minorenne. Se il figlio è maggiorenne, può mantenere la sua cittadinanza originaria, ma ha l’opzione di scegliere anche la cittadinanza italiana entro un anno dal momento del riconoscimento, dalla dichiarazione giudiziale o dalla validità del provvedimento straniero.
  • Cittadinanza per acquisto o riacquisto da parte dei genitori: situazione in cui il figlio minore del genitore che acquisisce o riacquista la cittadinanza italiana e può a sua volta ottenere direttamente la cittadinanza, a condizione che conviva stabilmente ed effettivamente con il genitore.

Quali sono casi in cui la cittadinanza si acquista per espressa richiesta?

La cittadinanza italiana può essere richiesta espressamente in questi casi:

  • Cittadinanza per acquisto volontario: Lo straniero o l’apolide, ovunque sia nato, che ha un genitore (o un ascendente fino al secondo grado di parentela) cittadino italiano per nascita, può richiedere la cittadinanza italiana tramite una dichiarazione preventiva, a condizione che soddisfi uno dei seguenti requisiti alternativi: aver prestato servizio militare nelle forze armate, essere stato assunto in un impiego pubblico sotto la giurisdizione dello Stato (anche all’estero), oppure aver risieduto legalmente in Italia per almeno due anni (raggiungendo l’età di 18 anni e presentando la richiesta entro un anno dal compimento degli stessi).
  • Cittadinanza per nascita sul territorio italiano da genitori stranieri: La richiesta di cittadinanza può essere presentata solo dopo aver compiuto i 18 anni, a condizione che ci sia stata una residenza legale e continua in Italia.
  • Cittadinanza per matrimonio o unione civile.
  • Cittadinanza per residenza (c.d. “naturalizzazione”).
Dunque, la residenza costituisce un modo di acquisizione della cittadinanza per richiesta espressa.

Cos’è la residenza in Italia?

La residenza in Italia, ai sensi dell’art dall’art. 43 c. 2 del Codice Civile, indica il luogo in cui una persona ha la dimora abituale.

La residenza è legata alla dimora abituale che si compone di un elemento oggettivo, la permanenza in un luogo, e da un elemento soggettivo, coincidente con l’intenzione di avervi stabile dimora.

È importante distinguere la residenza dalla dimora, che si riferisce al luogo dove una persona si trova occasionalmente ed ha valore giuridico solo in mancanza di residenza. È possibile avere più di una dimora, ma affinché una abitazione sia considerata tale, è necessaria una certa stabilità.

La residenza, insieme al domicilio e alla dimora, è uno dei criteri stabiliti dal Legislatore per collegare le persone a un luogo specifico.

Nel corso del tempo, l’istituto della residenza ha acquisito un ruolo di grande importanza, rappresentando non solo un legame giuridico, ma anche politico e sociale tra l’individuo e la comunità territoriale di appartenenza.

In Italia, la residenza è normalmente riferita a un solo comune, per scopi quali l’iscrizione nelle liste elettorali e altri benefici fiscali e legali riservati ai residenti di quella specifica località.

Quali diritti sono correlati al possesso della residenza in Italia?

  • Lavoro: ai sensi dell’art. 4 della Costituzione, la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Questo diritto include anche la protezione contro la discriminazione sul lavoro, l’accesso a condizioni di lavoro sicure e salutari, nonché la possibilità di sindacarsi e di contrattare collettivamente.
  • Difesa: è regolato dall’articolo 24 della Costituzione Italiana, il quale afferma che “Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione.” Il diritto alla difesa è un principio fondamentale del diritto che garantisce a ogni individuo il diritto di essere assistito da un avvocato e di presentare una difesa adeguata in caso di accusa penale o civile.
  • Salute: il diritto alla salute è regolato dall’articolo 32 della Costituzione Italiana, che afferma: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.” Questo articolo sancisce il diritto alla salute come fondamentale diritto individuale e interesse collettivo, stabilendo anche il principio dell’accesso alle cure gratuite per coloro che sono indigenti.
  • Voto: il diritto di voto è regolato dall’articolo 48 della Costituzione Italiana, che afferma: “Tutti i cittadini italiani maggiori di età hanno diritto di voto. Il voto è personale ed uguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.” Questo articolo sancisce il diritto di voto come diritto fondamentale di ogni cittadino italiano maggiorenne, stabilendo anche i principi dell’universalità, della personalità, della libertà e della segretezza del voto.

Cittadinanza italiana per naturalizzazione

Attraverso questa procedura, nota come ius domicili, è possibile ottenere la cittadinanza italiana presentando una richiesta alla Pubblica Amministrazione italiana (tramite il sito del Ministero dell’Interno con SPID), dopo aver risieduto in Italia per un determinato periodo di tempo. Questo periodo varia a seconda che si sia cittadini comunitari (4 anni) o extracomunitari (10 anni). Per gli apolidi o i rifugiati politici, il periodo richiesto è di 5 anni.

Cittadinanza italiana per stranieri e residenza in Italia

Attraverso la richiesta di iscrizione anagrafica, un cittadino straniero chiede di essere registrato nell’archivio dell’Anagrafe del Comune scelto. Se la richiesta viene approvata, il cittadino ottiene la residenza nella città prescelta e può richiedere certificati necessari per il soggiorno in Italia, oltre ad avere accesso ai servizi locali.

L’iscrizione nell’anagrafe è fondamentale per esercitare il diritto di residenza. È indispensabile per ottenere la carta d’identità e i certificati anagrafici, per richiedere e ottenere la patente di guida italiana o la conversione di quella estera, e per accedere ai servizi di assistenza sociale e ai programmi di alloggi pubblici o di sostegno finanziario, come gli aiuti per i canoni di locazione.

Quale procedura seguire per richiedere la residenza in Italia?

È necessario inviare una richiesta (personalmente, tramite fax, PEC o email, allegando in quest’ultimo caso una copia del documento di identità) entro 20 giorni dalla data in cui si sono verificati gli eventi:

  • nascita;
  • esistenza giudizialmente dichiarata;
  • trasferimento di residenza da altro comune o dall’estero;
  • iscrizioni per ricomparsa da irreperibilità;
  • iscrizione di persona erroneamente non iscritta;
  • altri motivi.

Dopo aver inviato la richiesta, è necessario attendere. La Pubblica Amministrazione ha 2 giorni per registrare la presentazione della domanda e 45 giorni per effettuare i controlli sulla validità dei requisiti necessari per la registrazione degli eventi anagrafici.

Quali sono i documenti necessari per ottenere la residenza in Italia?

  • una marca da bollo di 16 Euro
  • un atto di nascita (tradotto e legalizzato)
  • un certificato penale (tradotto e legalizzato)
  • una fotocopia del passaporto o della carta di identità
  • una fotocopia del permesso di soggiorno
  • uno storico sulla residenza
  • le certificazioni riguardanti lo stato di famiglia al tempo della richiesta
  • un reddito proprio e del familiare convivente
  • una certificazione sulla conoscenza della lingua italiana (livello non inferiore a B1, rilasciata da un istituto scolastico pubblico o parificato o da un ente certificatore); non serve per chi possiede un permesso di soggiorno UE di lungo periodo o per chi ha sottoscritto un accordo di integrazione
  • una copia del versamento del contributo di € 250,00 (sul c/c n.809020 intestato a: Ministero Interno D.L.C.I. cittadinanza – con causale: cittadinanza – contributo di cui all’art. 1 co. 12, legge 15 luglio 2009 n. 94)

Come vedi, questa è la procedura amministrativa da seguire per ottenere la residenza italiana.

Con l’aiuto di uno specialista in materia potrai sempre trovare una risposta alle tue domande.

Non esitare a richiedere una consulenza con un nostro avvocato esperto in cittadinanza italiana!

Dott.ssa Laura Catanese

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