dichiarazione di successione senza codice fiscale

Come fare una dichiarazione di successione senza codice fiscale

Sei uno straniero chiamato all’eredità in Italia e sei sprovvisto del codice fiscale utile alla presentazione della dichiarazione di successione? Sei nel posto giusto. In questa breve guida ti spiegheremo come procedere. Prima di cominciare, ti ricordiamo che puoi consultare questo altro articolo del nostro blog che approfondisce tutti gli aspetti della successione ereditaria in generale.

Facciamo un breve riepilogo.

Cos’è la dichiarazione di successione?

La dichiarazione di successione è un adempimento obbligatorio di natura fiscale, per mezzo del quale si da comunicazione all’Agenzia delle Entrate italiana del subentro degli eredi nel patrimonio del defunto. In questo modo, si determinano le imposte da pagare, in relazione alle norme vigenti. I soggetti che obbligatoriamente devono presentare la dichiarazione di successione sono: i chiamati all’eredità (sempre che non abbiano rinunciato alla stessa), i legatari ed i loro rappresentanti, coloro i quali sono già in possesso dei beni ereditari, gli amministratori dell’eredità, i curatori dell’eredità giacente e gli esecutori testamentari.

La legge di riferimento è il Testo Unico numero 346 del 1990 che tratta dell’imposta sulle successioni e sulle donazioni. In particolare, interessa, in questa sede, l’articolo 28.

Quando va presentata la dichiarazione di successione?

La dichiarazione di successione va presentata entro un anno dalla data di apertura della successione(generalmente coincidente con il momento del decesso del testatore). Nel caso in cui venga presentata in un momento successivo, ci saranno sanzioni di carattere amministrativo sempre più elevate in relazione al ritardo.

Dove bisogna presentare la dichiarazione di successione?

Bisogna utilizzare il modello messo a disposizione presso l’Agenzia delle entrate italiana, altrimenti si incorre nella nullità della dichiarazione stessa. In particolare, la dichiarazione va presentata presso l’Ufficio delle Entrate nella cui circoscrizione è fissata l’ultima residenza italiana del defunto (si tratta del domicilio fiscale). Dal 2014, per le successioni aperte al 3 ottobre 2006, la dichiarazione va spedita telematicamenteper mezzo del software messo a disposizione dal sito dell’Agenzia delle Entrate oppure recandosi presso un Centro di Assistenza Fiscale.

Se il defunto era residente all’estero e non è nota l’ultima residenza italiana, la dichiarazione va inoltrata presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Roma 6.

Quali soggetti devono presentare la dichiarazione di successione?

I soggetti obbligati a presentare la dichiarazione di successione e a pagare le relative imposte sono:

  • gli eredi e i legatari
  • i soggetti già immessi nel possesso dei beni ereditari
  • gli amministratori dell’eredità
  • i curatori delle eredità giacenti
  • gli esecutori testamentari
  • i trust.

I soggetti che, invece, non hanno questo obbligo sono: i parenti in linea retta del testatore o il coniuge (sempre che nell’eredità non siano inclusi immobili o diritti reali immobiliari, e che il patrimonio del testatore non sia superiore a 100 mila euro).

Se vi sono più soggetti obbligati a presentare la dichiarazione di successione, basta che vi provveda uno solo di essi.

Quali sono gli altri casi di esonero dall’obbligo di presentazione della dichiarazione?

Il quinto comma dell’articolo 28 del Testo Unico prevede l’esonero dall’obbligo di presentare la dichiarazione di successione per i chiamati all’eredità e i legatari in questi casi:

  • rinuncia all’eredità o al legato prima della scadenza del termine di presentazione della dichiarazione
  • nomina di un curatore per amministrare l’eredità quando non si è nel possesso dei beni ereditari.

In tutti e due i casi, i soggetti devono spedire, all’Agenzia delle entrate, una raccomandata con la copia della dichiarazione di rinuncia o dell’istanza di nomina del curatore.

Qual è il contenuto della dichiarazione di successione?

I dati più importanti previsti dall’articolo 29 del Testo Unico sono:

  • quelli di identificazione del defunto, dei chiamati o degli eredi e dei legatari
  • quelli sulla composizione dell’attivo ereditario (descrizione dettagliata dei beni e dei diritti)
  • quelli sulle passività e sugli oneri deducibili
  • quelli sul valore complessivo netto dell’asse ereditario
  • quelli sulle riduzioni e sulle detrazioni possibili

Se mancano le prime due tipologie di dati citati, vi è l’irregolarità della dichiarazione (articolo 32 del Testo Unico).

Quali documenti vanno presentati per la dichiarazione di successione?

Per il corretto inoltro della dichiarazione di successione occorrono svariati documenti. I principali sono:

  • un certificato di morte
  • un’autocertificazione riguardante lo storico dello stato di famiglia
  • una fotocopia di un documento di identità valido per ogni erede
  • una fotocopia del codice fiscale o della tessera sanitaria del defunto e di ogni erede
  • gli atti di provenienza delle proprietà immobiliari intestate al defunto e/o cointestate con altri soggetti
  • gli atti di donazione stipulati in vita dal defunto a favore di uno o più eredi
  • i documenti tecnici sugli immobili intestati al defunto (planimetrie catastali ecc)
  • due copie autentiche relative alla pubblicazione del testamento (se esistente)
  • una copia autentica della eventuale rinuncia all’eredità
  • una fattura del pagamento delle spese funebri e delle spese mediche ecc.

Cosa succede per gli eredi che non hanno il codice fiscale?

Veniamo alla questione problematica di interesse.

Se vi sono eredi privi di codice fiscale, quali adempimenti bisogna porre in essere per la proficua presentazione della dichiarazione di successione?

È stata proprio l’Agenzia delle Entrate a fornire, di recente (risposta ad interpello, effettuato da un cittadino, numero 407 del 31 luglio 2023), le istruzioni da seguire per i residenti all’estero (non iscritti all’anagrafe tributaria italiana): questi dovranno indicare nome e cognome, luogo e data di nascita e il proprio domicilio estero.

Le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate sulla dichiarazione di successione

Nel documento sono i riepilogati i passaggi da seguire per adempiere correttamente.

Innanzitutto, i soggetti residenti all’estero, se non possono effettuare la trasmissione telematica, possono presentare la dichiarazione, in via eccezionale, in forma cartacea.

Poi, secondo quanto prevede l’articolo 6, comma 2, secondo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica numero 605 del 1973, nei casi in cui è obbligatorio indicare il codice fiscale per le persone fisiche, si può lo stesso adempiere indicando solamente i seguenti dati:

  • nome e cognome
  • luogo e data di nascita
  • domicilio estero.

Conclusioni

Se hai bisogno di assistenza per presentare la tua dichiarazione di successione, puoi contattarci e un nostro avvocato specializzato in materia di successioni potrà seguire al meglio la tua pratica.

Dott.ssa Elena Capodacqua

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